Dal grande repertorio mondiale delle fiabe da tempo mancavano sugli scaffali delle librerie quelle venute dal lontano Impero Celeste.
Ci ha pensato l’editore Bompiani: con Le principesse della seta e altri racconti cinesi ci troviamo di fronte ad un volume che è prima di tutto molto bello a vedersi. L’occhio è gratificato dalla cura, dall’eleganza sobria e dalla preziosità al tempo stesso.
Le figure sono di Mauro Evangelista che qui veste i panni del pittore cinese. Le sedici storie sono scelte e narrate da Alessandra Valtieri, traduttrice dall’inglese e dal tedesco, studiosa e appassionata di giochi e giocattoli. L’autrice si è confrontata con il genere fiabesco in opere recenti, e con questa sua scrittura conferma una naturale propensione al racconto di sapore orale reso con pulita ed elegante scrittura. La sua voce è solenne quando deve introdurci all’epoca di una dinastia, quando ci porta a corte, così come si fa prosaica e diretta nelle scene domestiche e popolari.
La raccolta è uno straordinario baedeker per iniziare il viaggio alla scoperta della Cina, del suo modo di pensare, del suo modo di raccontare. Questa raccolta per i giovani lettori, costituisce, a mio avviso, un primo passo, un’occasione per accendere curiosità intellettuali. Per alimentare la curiosità o il bisogno di conoscere, la lingua è strumento irrinunciabile. (…).
Nel racconto L’uomo che aveva quattro occhi e la tartaruga si narra di come Cag Jie, l’uomo a cui bastava alzare gli occhi al cielo per leggere i disegni delle costellazioni e abbassare lo sguardo per scorgere le tracce più nascoste di tutte le creature della terra, trovò nel carapace di una tartaruga la chiave per giungere all’idea di racchiudere in una sola immagine le caratteristiche particolari delle cose. Nacque così un sistema di segni, così come nacquero l’arco e le frecce, il mortaio, il ventaglio, il calendario, la matematica, l’astrologia.
Tanto, tanto tempo fa, in una parte del mondo dove è poi fiorita una grande letteratura. La raccolta si chiude con il racconto Sun Wukong salva i bambini, che vede protagonista lo scimmiotto nato da una pietra, dotato di grande intelligenza, coraggio, temerarietà e poteri straordinari. E qui entrano in scena Buddha, un monaco, un viaggio verso Occidente, storie di un classico della letteratura cinese conosciuto in tutto il mondo.
Grazia Gotti