Questa raccolta di saggi si interroga su quali possano essere gli sviluppi scientifici e tecnologici ipotizzabili; non solo fra cinque o dieci anni, ma di là da venire, oltre la fine della nostra stessa vita. Lo sforzo del curatore Al-Khalili è articolato in cinque parti: il futuro del nostro pianeta (demografia e cambiamento climatico); il futuro dell’umanità (medicina genetica e transumanesimo); il futuro del cyberspazio (intelligenza artificiale, informatica quantistica e internet); costruire il futuro (ingegneria, trasporti ed energia); in un futuro remoto (viaggio nel tempo, vita nello spazio e l’apocalisse). Complessivamente, diciotto capitoli, scritti da autorevoli esperti.
Teletrasporto e cyberspazio
Godibilissimi i saggi su demografia, cambiamento climatico e biosfera: insieme, disegnano una geografia concreta ove collocare le questioni dell’energia e del trasporto così come lo conosciamo e come possiamo immaginarlo: proiettato verso la colonizzazione del sistema solare e i viaggi interstellari; pronto a sfruttare teletrasporto e cunicoli nello spazio-tempo. Efficaci i capitoli che riguardano l’incombente futuro digitale: cloud e internet delle cose, intelligenza artificiale, informatica quantistica, robotica. Geografie, quella del cyberspazio e quella materiale, che si intersecheranno nelle città del futuro e soprattutto in noi, nei nostri corpi, rendendo sfumato il confine tra il naturale e l’artificiale, come prefigurano gli sviluppi della medicina, della genomica e dell’ingegneria genetica, della biologia sintetica e dei materiali intelligenti.
La complessità del futuro
Il pregio principale dell’opera è, probabilmente, quello di consegnare al lettore non già risposte certe, bensì mattoncini per assemblare modelli di futuro basati su stime realistiche e ipotesi ben fondate. Diversi gli esempi nei vari saggi. Tuttavia, se il lettore vorrà cimentarsi nella sfida, sperimenterà in prima persona l’esplosione combinatoria di tutti i possibili cammini che possono di volta in volta essere intrapresi. In breve, toccherà con mano la complessità del futuro. Esercizio utile che sottolinea con forza l’importanza della scelta. Ogni saggio, in diversa misura, mostra un futuro aperto: così, il possibile corso delle cose può essere tratteggiato con colori lievi o con tinte più fosche
Giuseppe Boccignone