Le mie due guerre
Nelle regioni del nord Italia, la ‘ndrangheta calabrese conquista, imperterrita e tentacolare, il mondo delle imprese e degli appalti: attraverso società che fatturano milioni di euro, le cosiddette “lavatrici” finanziarie, la ‘ndrangheta ricicla i proventi del suo colossale traffico di cocaina, corrompe e si espande, neutralizza la libera concorrenza fra imprenditori e, in caso di rifiuto, passa alle maniere forti, contando come sempre su omertà e connivenze.
In un sistema che sembra da sempre inscalfibile, un solo imprenditore è stato capace di rompere il muro del silenzio e denunciare boss e gregari in un’aula di tribunale.
Mauro Esposito, ingegnere di Caselle, nel 2011 ha avuto il merito e il coraggio di schierarsi contro un sistema viziato che difende il business a tutti i costi, e per questo motivo la ‘ndrangheta ha prima cercato di corromperlo per poi decidersi a minacciarlo e rovinarlo, fino a ridurlo al lastrico. La sua denuncia ha portato al maxi-processo “San Michele”, che ha rivelato l’infiltrazione mafiosa nella Val di Susa e si è concluso con la condanna di 19 boss dell’ndrangheta. Ma soprattutto la sua testimonianza costringe a prendere coscienza della pervasività delle mafie, della loro spregiudicatezza e dell’entità delle loro infiltrazioni.
Età: 14+