Più di cento domande fatte a oltre 30 mila ragazze e ragazzi. Per raccogliere idee, opinioni e punti di vista su amore e passioni, futuro e felicità, corpo e amicizia, rabbia e paura… e tutto quello che colora e coinvolge le vite di ognuno di loro. Il sorprendente selfie della GENERAZIONE Z, quella degli adolescenti contemporanei senza filtri e senza ritocchi. Uno specchio in cui potranno guardarsi, per scoprire se stessi e capire un po’ meglio le altre e gli altri.
Questo libro intreccia due storie. Quella che si svolge nella palestra della scuola dove due classi vengono sequestrate da un addetto alla refezione che minaccia di dar fuoco a tutto per vendicare i bambini migranti che muoiono nel Mediterraneo e dove i due protagonisti diventano “eroi per caso”, riuscendo a dare l’allarme ai carabinieri. La seconda invece che si sviluppa nella quotidianità di due ragazzini nati in Italia, figli di stranieri, inseriti nella vita del loro paese e della loro comunità. Benjamin e Samir sono entrambi appassionati di calcio, Ben è un giovane astro nascente della squadra locale, lanciato verso i campionati regionali Under 16, come spera l’allenatore Ciro, che lo accompagna e lo sprona in una serie favorevole di partite fino a quando l’obbligo di cittadinanza italiana non gli sbarrerà la strada.
Fulvio e Zoe sono giovanissimi attori ingaggiati nel cast di Uguaglianza a tempo di walzer, una fiction televisiva ispirata alle lotte delle suffragette. Leggendo il copione scoprono un capitolo di storia che a scuola non si studia mai: il femminismo, l’unica rivoluzione non violenta (e riuscita) del Novecento, grazie alla quale metà dell’umanità ha ottenuto diritti negati da sempre e oggi dati per scontati. Ma i due ragazzi cominciano anche ad aprire gli occhi su vecchi pregiudizi e disparità di genere che ancora resistono ai nostri giorni. Una storia che racconta ai giovani lettori la lotta per l’uguaglianza, il femminismo, l’emancipazione e l’integrazione.
Sono passati cinque anni dall’esplosione che nel 1986 ha distrutto la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, sprigionando nell’aria una nube tossica che si è posata ovunque: sulla foresta cambiandone i colori, sugli animali facendoli ammalare, su fotografie, vestiti, giocattoli… e sulle persone. Omar, un ragazzino che vive nel Nord Italia, non sa nulla di tutto questo finché a casa sua non arriva una bambina ucraina dai capelli color sabbia, per trascorrere un mese lontano dalle radiazioni. Vassilissa non parla e lascia vedere di rado il suo simpatico sorriso: è diffidente, come lo è Omar verso di lei. Ma se per essere amici non ci fosse bisogno di parlare la stessa lingua? E se per disintossicarsi dalla paura l’amicizia fosse la medicina migliore?