In questo suo ultimo romanzo, Antonella Cilento sceglie una collocazione temporale alquanto impegnativa, ovvero il passaggio tra l’Alto e il Basso Medioevo, quando intorno al ducato di Napoli si davano battaglia tanti, troppi contendenti: dai bizantini ai normanni, dai longobardi agli arabi. Materia quanto mai propizia alla narrazione avventurosa, ma occorre tener presente che ogni avventura, in questa trama, è cucita con il filo variopinto degli innumerevoli riti e miti di Napoli, fra sirene e sibille, San Virgilio e San Gennaro.
Luglio-agosto 2018: LETTERATURE