Fino al 1930 l’Africa aveva 150 milioni di abitanti, l’8 per cento della popolazione mondiale. Nel frattempo il resto del mondo si popolava a ritmi vorticosi (...). In poco più di due secoli l’umanità è passata da uno a sette miliardi e il continente africano è quello cresciuto più lentamente. L’umanità ha raggiunto lo zenit della fecondità negli anni sessanta dello scorso secolo e da allora è iniziato il declino demografico mondiale: non solo i paesi “sviluppati” – Europa, Giappone, Usa – invecchiano velocemente ma anche l’America Latina e parte del continente asiatico. L’Africa, oggi, è l’eccezione demografica: il ritmo di crescita fino al 2050 sarà del 2,5-3 per cento. Dai 150 milioni di abitanti del 1930 a 1 miliardo nel 2010. Due miliardi nel 2050, il 25 per cento della popolazione mondiale; nel 2100 gli africani saranno il 40% della popolazione mondiale: 4 miliardi su 10 miliardi complessivi. Il 2050 è la data su cui costruire analisi e scenari, perché rappresenta, oggi, la prospettiva di chi sta nascendo proprio adesso.